Ho creato i bozzetti dei costumi per i personaggi della “MELEVISIONE” e seguito la loro realizzazione, scegliendo i tessuti, le passamanerie, i bottoni, i nastri, i fili, le chiusure, le imbottiture, ed ogni materiale necessario.
Ho tinto, macchiato, dipinto, cotoni, sete, lini, ed ogni fibra naturale con cui questi capi prendevano forma, con amore, passione e dedizione al fine ultimo di fornire all’attore il mezzo, la maschera, in cui sentirsi nell’anima del personaggio fosse naturale risultanza.
Ogni personaggio della Melevisione consta di un costume detto di base, completo di trucco, parrucche od acconciature ed accessori fissi, di guardaroba e travestimenti a richiesta dei fabbisogni di copione.
Da settembre 2004 a settembre 2012, otto anni, ho firmato più di 800 puntate e centinaia di travestimenti, partecipando anche alla loro realizzazione.
Portano la mia firma i look di:
Principessa Odessa, poi incoronata Regina, di cui ho tinto a sfumature lilla ogni petalo dell’abito , realizzato la corona, e decorato le scarpette con perle e cordoncino, ma anche l’abito rosso e quello verde-e giallo del guardaroba da Principessa.
Strega Varana, il cui abito viola è ricoperto da cenci tinti in varie sfumature di nero, bordeaux, violetti e grigi applicati a mano a formare decoro” streghesco” nella giacca e nella gonna di cui consta. Il fermaglio a pipistrello che contiene la capigliatura è altra produzione personale.
Fata Lina, i cui colori ricordano l’acqua di lago e delle sorgenti, nelle delicate sfumature dei verdi ed azzurri, sempre da me tinte a mano.
Orchessa Orchidea, macchie di giallo limone e verde creano la fantasia della sua camicia, mentre la gonna è a macchie e sfumature grigio-azzurre, il sottogonna che ne fuoriesce ha un volant nero sbiadito a macchie. Il corpetto realizzato con avanzi di cuoio dalle varie nuances di marroni è reso “vissuto” dallo spago con cui è assemblato.Borse e cintura sono sporcate da tinte scure come gli stivali gialli che con collana e i raccogli codini in spago e legno completano la mise “orchesca”.
Gatta Sibilla: di cui ho dipinto la calzamaglia, realizzato e scenografato, la cuffia con orecchie, la coda, e i guanti.
Drollo: il cui costume in maglia di cotone è tinto, dipinto in ogni suo particolare ed accessorio.
Martino lo Gnomo Postino; dalle scarpe a foglia le calzamaglie con sopraccalze, la maglia, la giacca ed il cappello tinti e dipinti nei colori desiderati.
Re Giglio; già Principe nella precedente divisa turchese dai ricami oro e nell’ attuale completo regale, accessoriato da spadino, spada e corona produzine propria.
Vermio Malgozzo: costume composto da tessuti vari. camicia stropicciata e tinta.
Cuoco Zibibbo: giacca-gilet amaranto melange, con camicia cappello e pantaloni avorio.
Cuoco Danilo: costume color naturale con rifiniture bianche e ciabatte rivestite dello stesso tessuto della divisa. Calzettoni a righe colorate nelle nauces abbinate al fazzoletto annodato al collo.
Mago Mandrago: Costume con mantello foderato in chiffon tinto a colori caldi riproducenti fiamme e colori blu azzurri a contrasto. La tunica le scarpe allungate terminanti a punta sono in vari tipi di velluti in cotone e seta martellati tagliati a forma di fiamma e ricuciti a modello.
Naima del mar: costume solare e variopinto ispirato alla linea da pirata settecentesco.
La giacca dal color giallo intenso è resa brillante da un ricamo oro e da bottoni in metallo dello stesso colore.
Scirin Scintilla: taffettà di seta color petrolio e oro; ricami in cordoncino blu e verde per completo casacca e pantalone, scarpette, polsiere ed acconciatura , costituenti il costume.
Orco Manno: nuove camicie macchiate e sporcate, parrucca ed acconciatura, su linea precedente.
Orchetto Leo: Costume in morbida ecopelle stropicciata assemblata con lacci e spago, composto da casacca senza maniche, pantaloni alla zuava, calzettoni, maglia maniche con lunghe, borsa e polacchine.
Re Quercia: Nuovi mantelli dalla linea pomposamente regale, nuova corona ,scettro collana ed acconciatura.
Balia Bea: nella nuova versione, di varianti tessuti e colori del bustino delle gonne e delle camicie, su base della precedente linea costume.
Milo Cotogno: nella scelta di colori accesi e nuove idee di abbinamenti su precedente linea costume. Scelta di velluti colorati per bretelle e pantaloni , tintura delle maglie cappuccio e girocollo con più ampia gamma di tabella colori, aggiunta di stivaletti in camoscio gialli , arancio, bordeaux e verdi.
Gipo Scribantino: Gilet – giacca con falde aperte e a punta sul davanti in tessuto rigato multicolore, grandi alamari decorativi per l’allacciatura, vari grembiuli tinti ad effetto mappa, in varie tonalità o a cui ho applicato fiori in panno per la scena della serra. Camicia dalle grandi maniche arricciate e polsini con lacci.